SESSANTOTTINI

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Bosco Marengo

estate 2006

 

A Laura e Sergio, sessantottini

dedichiamo quest’ovazione

per la loro vita vissuta senza secondi fini

con coraggio, impegno e dedizione.

 

Son vissuti in quell’epoca eccitante

gli anni sessanta, che han fatto storia

la vita allora era entusiasmante

ancora oggi per noi è memoria.

 

L’han vissuta da protagonisti

quell’età e con piena ragione

i momenti importanti tutti li han visti

sono figli della contestazione.

 

Mai alle difficoltà si sono arresi

nella famiglia e nel lavoro

sempre hanno onorato gli impegni presi

con diligenza, onestà e decoro.

 

In quel sentirsi impegnati con coerenza,

tutto il dovuto ce l’hanno messo,

e i risultati di conseguenza,

della loro vita, li raccolgono adesso.

 

E Maurizio e Matteo i loro figli,

che stanno nei nostri cuori,

tirati su con tanta pazienza e saggi consigli

sono diventati due capolavori.

 

Ma cos’è che ha forgiato così due persone

che ci han messo un tal tenace impegno

e con dovere e con decisione

han dimostrato di aver del genio?

 

E’ il retaggio che si portan dentro

della famiglia e della tradizione

con quella scuola han fatto centro

fu maestra la precedente generazione.

 

La fatica e il sudore, il lavoro nei campi

la scuola e la società, la cultura ragionata

per il futuro dei loro figli tiravano sempre avanti

con il fine di una meta sempre agognata.

 

Nel ricordo dei padri e dei nonni si crede

nella casa di allora e nella vita vissuta in famiglia

nel duro lavoro, nella speranza e nella buona fede

nell’esempio di una vita che oggi in niente gli assomiglia.

 

E’ allora che hanno acquisito tale cultura,

quel passato che anche a me spesso torna in mente

fa parte oramai della nostra natura.

Cari Laura e Sergio diciamocelo francamente,

 

ai giovani spiegar loro lo dobbiamo

che del nostro passato ne siamo fieri

e con tanta nostalgia ce lo ricordiamo

noi, degli anni sessanta, giovani di ieri.