In queste pagine sono riportati i nominativi, in ordine alfabetico, dei combattenti e dei caduti durante la prima guerra mondiale. Nominativi di persone di cui molte sono già sparite dalla memoria dei loro successori e poche vengono ancora ricordate, con scampoli di ricordi da chi li ha conosciuti, già molto vecchi ai miei tempi. Con le foto di molti di loro faranno onore, in questo sito internet, per molti anni a venire, a Bosco Marengo e alla sua storia.

Maggiore Pietro Antonio Corneglio Bonabello - classe 1888

La prima guerra mondiale richiamò al fronte ben 955 boschesi così come appare nell'elenco alfabetico sotto riportato ricavato dalle liste di leva nell'archivio storico di Bosco Marengo. La prima colonna è il numero progressivo, nella seconda colonna sono elencati per ordine alfabetico i nominativi dei boschesi richiamati al fronte, nella terza colonna sono elencati i nomi di padre e madre, nella quarta colonna è riportata la data di nascita, nella quinta e sesta colonna sono le foto di un centinaio di loro fortunosamente ritrovate dopo ottant'anni, da Gianni Fonfone, in un quadro che era in una soffitta. Restaurato da Nicola Perfumo è ora esposto nella sede degli Amici di Santa Croce.  Naturalmente chiunque avesse foto di combattenti boschesi di quella grande guerra che non appaiono in questo album,  può  mettersi in contatto col sottoscritto  339.3836034 che avrà il piacere di inserirle.  Nei riquadri evidenziati sono i nomi dei fratelli richiamati al fronte.    I primogeniti fino a Caporetto non furono richiamati. Ma dopo tale evento cominciarono ad essere richiamati pure loro e  furono dislocati  sul fronte arretrato Adda / Po.   Però il nemico fu fermato sul Piave.  Come si noterà diversi nomi sotto le foto non corrispondono esattamente ai nomi dell'elenco. E a volte il nome sotto la foto non esiste nell'elenco. Ciò si spiega col fatto che il quadro, con tutte le sue foto è stato fatto a Venezia nel 1926, da un fotografo che aveva raccolto in qualche modo un certo numero di foto con l'intenzione di realizzare quadri di questo tipo da vendere. Per questo motivo la ricostruzione fotografica è imprecisa e non corrisponde esattamente ai nominativi reali dei combattenti. Tenendo buono i nominativi estratti dalle liste di leva sui quali faccio fede, per quanto riguarda le foto, ormai dopo tanti anni che erano state abbandonate al loro oblio e rispolverate di questi tempi, non so se sono tutti veri boschesi le immagini che rappresentano. Molti di loro me li ricordo bene. Erano vecchi nonni ai tempi in cui ero bambino e li vedevo seduti all'ombra dei pergolati di uva fragola nei cortili delle cascine di Bosco non più validi al lavoro che aspettavano il ritorno dei giovani dalla campagna.   Uno era mio nonno, l'altro  il nonno di Piero, l'altro il nonno di Beppe, quello il fratello di mia nonna, quello il papa di mio zio e via dicendo. Oggi naturalmente tutti scomparsi. Non dobbiamo dimenticare che quelle persone hanno combattuto una guerra e ci hanno rimesso la pelle per cui bisogna onorarli tutti boschesi e non boschesi